La malattia da Mycobacterium non-tubercolare è un fattore di rischio per la malattia polmonare cronica ostruttiva
Uno studio ha valutato l'associazione tra malattia polmonare ostruttiva cronica ( BPCO ) e malattia da micobatteri non-tubercolari ( NTM ).
Sono stati utilizzati i dati del National Health Insurance Research Database di Taiwan.
La coorte micobatteri non-tubercolari comprendeva 3.005 pazienti, e ciascun caso è stato casualmente abbinato per età, sesso, reddito, occupazione, e anno indice, a quattro persone della popolazione generale senza infezioni da micobatteri non-tubercolari.
L'incidenza della BPCO era 3.08 volte maggiore ( 21.75 vs 6.11 per 1000 anni-persona ) nella coorte micobatteri non-tubercolari rispetto alla coorte non-NTM.
L’hazard artio aggiustato ( aHR ) della BPCO, confrontando la coorte NTM con la coorte non-NTM è stato pari a 3.57 per le donne e 2.89 per gli uomini. A
L’hazard ratio aggiustato della BPCO era più alto nei pazienti con infezione da micobatteri non-tubercolari e una comorbidità come broncopolmonite, polmonite, diabete mellito, asma e malattie cardiache.
Il gruppo complesso intracellulare del Mycobacterium avium ( MAC) e il gruppo non-MAC sono stati isolati nella coorte NTM.
Il gruppo MAC aveva un hazard ratio aggiustato maggiore di BPCO rispetto alla coorte non-NTM ( aHR=3.72 ).
L'incidenza cumulativa di broncopneumopatia cronica ostruttiva nella coorte NTM è risultata più alta rispetto alla coorte non-NTM ( P inferiore a 0.0001, log rank test ).
Pertanto, gli operatori sanitari devono essere consapevoli che la malattia indolente da micobatteri non-tubercolari può aumentare il rischio di BPCO. ( Xagena2014 )
Yeh JJ et al, Lung 2014; Epub ahead of print
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